fanti nel pozzo

Il nome di questo blog deriva da un cognome (Fantinel) a cui è stato aggiunto un pozzo. Quì vengono raccolti scritti senza alcun ordine nè linea con l'esclusivo fine che non vadano più perduti. Neppure il loro idioma e' importante.

2039

Istruzioni per alzarsi in volo

Per il famoso Principio di Archimede, ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato. È ovvio che il dirigibile, volando immerso in quella miscela di gas chiamata aria che avvolge la Terra, avrà una spinta ascensionale (P) pari al peso dell'aria che occupa il suo volume (V) meno il peso della sua struttura (Q) e del gas che lo riempie. Siccome l'aria al livello del mare pesa poco più di 1 kg/m3, occorrono grandi volumi di gas leggeri per sollevare anche solo pesi modesti. Siano γ il peso specifico del gas interno e Γ quello dell'aria:
P = V ( Γ - γ ) - Q


Su Medardo Rosso

Prova a rispondere a queste:

-Che peso ha la storia dell'arte e delle sue immagini
sull'immaginario attuale?
-Come può nascere l'innamoramento nei confronti di un artista storico?
L'innamoramento verso un'altro artista? Succede arbitrariamente e senza
-La sua influenza può comportare una dipendenza o è un valore aggiunto?
- In che modo la riserva del passato inquieta il nostro presente?
-In un film o in qualsiasi altra bella storia si può entrare in
qualsiasi punto. E' così anche per l'arte o c'è un punto particolare
che ci chiama, che ci invita?
-L'arte è un percorso rettilineo o una traiettoria spiraliforme, che
continua a ritornare sui propri passi, anche se con uno spirito diverso?
- Ci sono "amicizie" profonde o "amicizie" che contano di più? E
nella tua avventura di fotografo chi ha contato di più e cosa ha
significato contare?
- L'idea dell'arte (l'arte ideale) può finire per addomesticare il
progredire della ricerca? Oppure si finisce sempre per cercare
(approfondire, reinterpretare) il passato (l'arte ideale)?
-Cos'è che fa scattare nella testa (e negli occhi) nuove idee e
nuove modalità d'immagine?
- Può un'opera (o un autore) diventare un insostituibile compagno di
viaggio?
-Ci si può sentire liberi davanti ad un'opera o inevitabilmente si
prova un senso di soggezione?
- La storia dell'arte ci indica la strada giusta per viaggiare nella
conoscenza o ci costringe a smarrirci?
- Certo ci interroga, ma per avere una risposta o per aumentare i
nostri dubbi?
-Se potessi aver accesso all'archivio delle immagini che storia ti
piacerebbe costruire?
-- Cosa ne pensi di queste parole di G. Paolini: " Il percorso di un
artista è una metafora, un'immagine del tornare sempre all'origine,
che vuol dire voler sempre riprendere da capo la ricerca di un
esito....un inanellare opere, una dopo l'altra, nel fare di una
stessa opera una sequenza interna a se stessa, nel proporre varianti
che sono duplicazioni ed al tempo stesso ritorni all'origine"? Il tuo
lavoro "pittorico" (plastico, installativo) lo intendi come un
labirintico ritornare, riandare, riprendere, riprodurre le fonti
della storia dell'Arte o un fare delle fonti un luogo a cui
abbeverarti, per poi procedere per la tua strada... E quale sarebbe
questa strada, la tua poetica di fondo (espressa almeno per minimi
accenni)?